Sanseveria cylindrica

Prova a fissare per qualche secondo una sansevieria cylindrica. Osserva con attenzione le sfumature cromatiche, le venature e il modo in cui le foglie svettano. La sanseveria cylindrica è molto apprezzata, essendo particolarmente decorativa. La peculiarità è data dalle foglie tubolari, che si ergono alte.
La sansevieria è una pianta parente dell’agave e della yucca. Il suo nome deriva da un curioso caso bibliografico. Nel 1787 il napoletano Vincenzo Petagna nominò per la prima volta con il termine sanseverinia una pianta di questo genere nelle sue Institutiones botanicae. Volle omaggiare Pietro Sanseverino, conte di Chiaromonte, che creò un vero e proprio giardino botanico nella sua villa nei pressi di Napoli. Dopo aver consultato le indicazioni di Petagna, nel 1794 il botanico svedese Carl Peter Thunberg nella sua opera Flora capensis nomina Sansevieria la pianta descritta dal Petagna. Da quel momento in poi il nome Sansevieria divenne quello ufficiale del genere.

La sansevieria può essere trattata come una succulenta. Nella stagione calda la pianta deve essere innaffiata ogni quindici giorni se è in interno e solo se il terreno è asciutto al tatto. Se è posizionata all’esterno deve essere innaffiata ogni 2-3 giorni. In inverno basta annaffiarla anche solo una volta al mese. E’ una pianta definita easy care. Non teme le temperature elevate, mentre possono essere dannose quelle basse. D’estate la sansevieria tollera i 30°C. D’inverno la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 10°C. In merito alla sua esposizione ritengo che vada sfatato un luogo comune, ovvero che questo tipo di Sansevieria richieda poca luce. La verità è che tollera la mancanza di luce più di altre piante ma ovviamente se la poniamo in tali condizioni, ovvero di semi ombra, la sua crescita non solo procederà a rilento ma nel tempo potrebbe anche del tutto fermarsi.