La gamma dei colori e delle screziature dei fiori è molto varia, dal bianco al rosso profondo, comprendendo anche diverse sfumature di giallo e arancione.
I fiori sono molto grandi e visivamente gioiosi, infatti è considerata “la pianta del benvenuto” e tenerla in casa o regalarla, è un modo per esprimere amicizia e stima. La pianta di Ibisco richiede poche attenzioni; se trova le condizioni adatte di luce e temperatura, l’ibisco riesce a superare l’inverno continuando a fiorire.
Consigli utili per coltivare l’Ibisco
AMBIENTE&TEMPERATURA
- L’ibisco ha origine tropicale: ama il caldo e non teme l’afa estiva, purché sia in posizione ombreggiata; non va esposto al sole. Vive bene in casa e in balcone all’ombra.
- Richiede temperature minime invernali di 15-20 °C, e un ambiente molto luminoso.
- Non va collocato vicino a finestre o porte che vengono aperte spesso in inverno, né vicino a termosifoni o altre fonti di calore.
RINVASO&TERRICCI
- Dopo l’acquisto va rinvasato in un contenitore di poco più grande del precedente, in terracotta o plastica, meglio se del tipo a riserva d’acqua.
- Utilizzare un terriccio specifico per piante da fiore oppure un terriccio universale di alta qualità.
- Non usare mai del terriccio proveniente da altre coltivazioni.
INNAFFIATURA&UMIDITÀ
- Richiede annaffiature regolari in estate e quando il riscaldamento è acceso. In genere occorre innaffiare ogni 2-3 giorni in estate e una volta alla settimana in inverno.
- Svuotate il sottovaso dall’acqua non assorbita dopo 15 minuti, per evitare marciumi nell’apparato radicale.
- Vaporizzare spesso acqua sulle foglie per conservare un’elevata umidità ambientale.
CONCIME
- L’ibisco ha un fabbisogno nutritivo elevato: va concimato da aprile a settembre ogni 8 giorni e da ottobre a marzo ogni 20 giorni.
- Mai eccedere con la dose di concime: meglio poco che troppo ma fornito con regolarità.
- Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.
RINVASO&TERRICCI
- Gli steli dei fiori appassiti e le foglie secche vanno recise per favorire la formazione di nuovi germogli.
- Le piante che superano l’inverno (in serra o veranda, al fresco) si potano in primavera per riordinare la sagoma ed eliminare le parti invecchiate o danneggiate.